A cura di McKenzie Sadeghi e Isis Blachez | Pubblicato il 6 marzo 2025
Una rete di siti di disinformazione con sede a Mosca denominata “Pravda” – che in russo significa “verità” – sta perseguendo una strategia ambiziosa che consiste nell’“infiltrarsi” deliberatamente nei dati usati per generare le risposte dei chatbot di intelligenza artificiale. Un’analisi di NewsGuard ha confermato che la rete pubblica affermazioni false e propaganda allo scopo di influenzare le risposte dei modelli di intelligenza artificiale su argomenti di attualità, più che per prendere di mira i lettori. Inondando i motori di ricerca e i web crawler di narrazioni false a favore degli interessi del Cremlino, la rete sta distorcendo il modo in cui i modelli linguistici di grandi dimensioni elaborano e presentano le notizie. Il risultato? Quantità massicce di propaganda russa – 3.600.000 articoli nel 2024 – sono ora incorporate negli output forniti dai sistemi di intelligenza artificiale occidentali, influenzando così le loro risposte con affermazioni false e propaganda.
Questa strategia era stata preannunciata in un discorso che John Mark Dougan, ex vice-sceriffo di una contea della Florida fuggito in Russia e divenuto propagandista del Cremlino, aveva tenuto a Mosca lo scorso gennaio in occasione di una conferenza di funzionari russi. Dougan aveva detto loro: “Spingendo queste narrazioni russe dalla prospettiva russa, possiamo effettivamente cambiare l’IA mondiale”.
Un’analisi di NewsGuard ha rilevato che i principali chatbot di IA hanno ripetuto le narrazioni false diffuse dalla rete Pravda il 33% delle volte, trasformando così in realtà la promessa di Dougan a proposito di un nuovo potente canale di distribuzione per la disinformazione del Cremlino.