I FATTI: Non c’è alcuna prova che il Kenya e la Germania abbiano firmato un accordo che consente a 1,9 milioni di migranti dal Kenya di entrare in Germania per far fronte alla carenza di manodopera. La narrazione falsa travisa il contenuto di un accordo bilaterale sul lavoro firmato nel settembre 2024 dal cancelliere tedesco Olaf Scholz e dal presidente keniota William Ruto.

L’accordo consente ai lavoratori qualificati del Kenya di lavorare in Germania, ma non include alcun numero preciso. Secondo i funzionari tedeschi e kenioti, i richiedenti devono soddisfare criteri rigorosi ai sensi della legge tedesca sull’immigrazione qualificata, e non è stata stabilita una quota di lavoratori da far entrare. L’affermazione sembra provenire da un articolo del 17 dicembre 2024 apparso sul sito keniota Tuko.co.ke, ed è collegata a iniziative di disinformazione russa, secondo quanto riportato dal Progetto Gnida e dal monitoraggio di Microsoft su Storm-1516, operazione di disinformazione russa così denominata dall’azienda.

L’affermazione falsa si è diffusa rapidamente sulle piattaforme dei social network, tra cui X, Facebook e Telegram, ottenendo milioni di visualizzazioni, ed è stata ulteriormente diffusa da siti pro-Cremlino come VTForeignPolicy.com. La notizia è stata diffusa in diverse lingue, tra cui cinese, francese, inglese e tedesco.

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A cura di McKenzie Sadeghi

I FATTI: In rete sta circolando un’affermazione priva di fondamento secondo cui Robert Habeck, candidato cancelliere del Partito dei Verdi tedesco, avrebbe abusato sessualmente di una donna di nome Milina Graz. La notizia, che fa parte di una campagna di disinformazione russa, ha avuto origine da un articolo del 5 dicembre 2024 apparso su un sito che si faceva passare per una testata tedesca legittima di nome “Echo der Zeit”. L’articolo includeva un video in cui una donna affermava che Habeck l’aveva aggredita nel 2017, quando era ministro dell’Ambiente dello Schleswig-Holstein.

Tuttavia, il video è stato generato tramite IA, in apparenza usando la tecnologia face-swap, secondo lo strumento di rilevamento dell’IA TrueMedia e il sito austriaco di fact-checking Mimikama. La donna nel video sembra assomigliare alla ginnasta russa Julia Lipnitskaja, ma parrebbe che la tecnologia di face swap sia stata utilizzata per sovrapporre il volto e la voce di un personaggio inventato ai video di Lipnitskaja. La clip contiene numerosi segni di inautenticità, tra cui movimenti innaturali e incoerenti, tratti del viso sproporzionati e l’accento russo della presunta donna tedesca.

“Echo der Zeit” è stato registrato anonimamente il 19 novembre 2024 e fa parte di una più ampia operazione di influenza russa che coinvolge Dougan: Storm-1516, che spesso organizza campagne di disinformazione utilizzando testimonianze false raccontate in prima persona.

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A cura di McKenzie Sadeghi

I FATTI: Contrariamente a quanto sostenuto dalla Foundation to Battle Injustice, organizzazione controllata dalla Russia, non ci sono prove che il governo tedesco abbia intenzione di mettere a tacere esponenti dell’estrema destra attraverso campagne di diffamazione mediatica, aggressioni fisiche e omicidi. La notizia, promossa in un report che include informazioni prive di fondamento, sostiene che il governo tedesco abbia cercato di sabotare la partecipazione dell’estrema destra alle elezioni federali del febbraio 2025, anche tramite un complotto per assassinarei Björn Höcke, leader di AfD nello Stato della Turingia, nella Germania centrale, e attraverso l’arresto e l’omicidio di Lutz Bachmann, leader dell’organizzazione anti-Islam Patriotic Europeans Against the Islamisation of the West (PEGIDA). 

La cosiddetta indagine sostiene che il governo tedesco volesse “ripulire completamente il ‘panorama politico tedesco’ dalla destra e dall’estrema destra entro l’estate del 2025 per evitare la partecipazione dei politici di destra più popolari” alle elezioni federali. Il report si basa interamente sulla testimonianza di due fonti anonime – identificate solo come un ex-legislatore e un giornalista investigativo – che però non hanno fornito alcuna prova verificabile a sostegno dei fatti.

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A cura di Leonie Pfaller

I FATTI: Contrariamente a quanto affermato sui social network, il cancelliere tedesco Olaf Scholz non possedeva una villa da 90 milioni di euro a Los Angeles che è bruciata durante gli incendi del 2025 in California. La notizia falsa è apparsa per la prima volta su TikTok il 10 gennaio 2025 e si basava sui filmati interpretati in modo errato di due edifici non collegati tra loro: l’Accademia di Polizia di Los Angeles e una villa a Beverly Hills. Nessuno dei due è mai appartenuto a Scholz. 

Inoltre, entrambi gli edifici si trovano al di fuori delle aree colpite dagli incendi e non ci sono prove che siano stati danneggiati. Il portavoce di Scholz ha dichiarato che il Cancelliere non possiede alcun immobile in California o altrove.

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A cura di Elena Bernard

I FATTI: Contrariamente alle notizie che circolano in rete, l’ex commissario europeo Thierry Breton non ha affermato che l’Unione europea ha annullato le elezioni presidenziali in Romania e che potrebbe fare lo stesso in Germania in caso di vittoria del partito di estrema destra AfD. L’affermazione falsa, apparsa per la prima volta su X il 9 gennaio 2025 e diffusa da Elon Musk e da altri utenti critici dell’UE, descrive in modo errato l’intervista rilasciata da Breton alla radio francese. In realtà, la Corte costituzionale rumena, non l’UE, ha annullato il primo turno delle elezioni a causa di presunte interferenze russe a favore del candidato pro-Cremlino Calin Georgescu. 

L’UE non ha l’autorità di annullare tornate elettorali nazionali. Tali decisioni sono di competenza dei singoli Stati membri, ha confermato un portavoce della Commissione europea. Durante l’intervista, Breton ha fatto riferimento al lavoro dell’UE nella lotta alla disinformazione online e alle interferenze elettorali e ha detto: “Per ora, manteniamo la calma e facciamo rispettare le nostre leggi in Europa quando rischiano di essere aggirate o quando potrebbero portare a interferenze se non le facciamo rispettare. Lo abbiamo fatto in Romania e naturalmente, se necessario, dovremo farlo in Germania”. 

In nessun momento dell’intervista Breton ha detto che l’UE ha cancellato le elezioni rumene del 2024. Breton ha smentito la notizia falsa in una risposta dell’11 gennaio 2025 a un post su X di Elon Musk che ripeteva la narrazione. “No @elonmusk: l’UE non ha alcun meccanismo per annullare nessuna tornata elettorale in nessuna parte dell’UE”, ha scritto Breton su X in inglese.

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A cura di Natalie Huet