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La guerra della Russia contro l’Ucraina: tre anni, 302 affermazioni false

L’intelligenza artificiale e notizie inventate su presunti casi di corruzione amplificano la disinformazione russa sulla guerra

A cura di Eva MaitlandMadeline Roache | Pubblicato il 21 febbraio 2025

 

Con l’avvicinarsi del terzo anniversario dell’invasione russa che ha dato il via al conflitto in Ucraina, NewsGuard ha identificato e smentito 302 affermazioni false relative alla guerra, quasi tutte riconducibili alla propaganda russa.  

Queste 302 affermazioni compaiono nel database di NewsGuard dei Misinformation Fingerprint, che raccoglie le principali narrazioni false che i suoi analisti hanno individuato e smentito. NewsGuard ha identificato 551 siti che hanno diffuso queste affermazioni false. 

Sia i contenuti che le tattiche adottate nell’ambito delle iniziative russe si sono evoluti dal 24 febbraio 2022, giorno in cui l’invasione ha avuto inizio, in modo più o meno netto.

Di seguito, i principali risultati di questa analisi: 

  • Nel corso della guerra, gli attori di disinformazione russa hanno sempre più fatto affidamento sull’intelligenza artificiale (IA), utilizzandola come amplificatore sia a livello di portata e diffusione dei contenuti, sia in termini di persuasività delle loro campagne. NewsGuard ha smentito 112 affermazioni false nel primo anno di guerra, di cui una era basata sull’IA, 71 nel secondo, di cui cinque erano state generate utilizzando l’IA, e 119 nel terzo, per 16 delle quali si è fatto ricorso all’IA. L’IA ha anche facilitato la creazione di siti di fake news che si spacciano per media legittimi. Il noto propagandista russo John Mark Dougan ha ammesso a NewsGuard di utilizzare l’IA come un moltiplicatore di forze. 
  • Nei primi mesi della guerra, la propaganda russa si è spesso concentrata su una presunta diffusione del nazismo in Ucraina e sull’idea che la Russia non stesse prendendo di mira obiettivi civili. Più recentemente, la Russia ha diffuso affermazioni prive di fondamento sulla corruzione ucraina, sul presunto declino nei consensi di Zelensky e su presunti sprechi degli aiuti occidentali. Molte di queste accuse sono state create e diffuse da Dougan. Secondo alcune dichiarazioni del presentatore televisivo russo Vladimir Solovyov rilasciate alla TV di Stato russa, una di queste affermazioni false – e cioè quella secondo cui Zelensky avrebbe un indice di gradimento del 4% – potrebbe essere emersa durante una conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Solovyov ha affermato: “Molte delle narrazioni che vengono espresse [da Trump] si sono in gran parte materializzate dopo la loro conversazione [di Putin e Trump]”. 
  • Le iniziative di propaganda della Russia sono spesso finanziate, seppur inconsapevolmente, da grandi marchi americani e internazionali, i cui annunci pubblicitari compaiono automaticamente sui siti di disinformazione russa tramite la  pubblicità programmatica, attraverso la quale gli annunci appaiono anche su siti di bassa qualità, a meno che i marchi non prendano  attivamente provvedimenti per evitarlo.
Un grafico che mostra il numero di affermazioni sulla guerra smentite da NewsGuard, tra cui anche narrazioni generate dall'intelligenza artificiale.

L’IA IN AZIONE: COSÌ L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE POTENZIA LA PROPAGANDA PRO-CREMLINO

Nel 2022, NewsGuard ha individuato una sola affermazione falsa generata dall’IA e proveniente dalla Russia. Nel secondo anno di guerra, NewsGuard ne ha smentite cinque; 16 nel terzo anno. In effetti, mano a mano che gli strumenti basati sull’IA sono diventati disponibili sul mercato, il facile accesso a generatori IA di immagini, audio, video e testi ha permesso alla Russia e ai suoi alleati di raggiungere un maggior numero di persone, in più lingue, e con affermazioni false più convincenti.

Due deepfake - uno sfocato e pixelato del marzo 2022, l'altro, più realistico, del novembre 2023 - che illustrano il salto di qualità della tecnologia. (Screenshot di NewsGuard)

Ad esempio, il primo deepfake utilizzato dalla Russia e identificato da NewsGuard nel marzo 2022, tre settimane dopo l’invasione russa, è un video sfocato e pixelato. Mostra il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in piedi dietro un podio, che esorta gli ucraini ad arrendersi. La testa di Zelensky si muove sopra un corpo innaturalmente immobile. Al contrario, un video del novembre 2023, in apparenza del canale televisivo ucraino TSN, che sembra mostrare Zelensky mentre chiede ai soldati ucraini di abbandonare le loro postazioni, dimostra un chiaro salto di qualità nella tecnologia. L’unico indizio di inautenticità nel deepfake più recente era l’occasionale assenza di coordinazione tra i movimenti della bocca di Zelensky e le parole pronunciate.

L’intelligenza artificiale ha anche aiutato le fonti pro-Cremlino a spacciarsi per media affidabili occidentali – tra cui BBC, CNN e Bloomberg News – per diffondere affermazioni false. Dall’inizio della guerra, NewsGuard ha verificato e smentito 44 narrazioni false che utilizzavano questa strategia, 24 delle quali sono emerse nell’ultimo anno. La tecnologia IA è stata utilizzata per manomettere servizi giornalistici autentici, per creare false copertine di riviste e quotidiani e per generare servizi giornalistici falsi, attribuendoli a testate note e autorevoli.

Ad esempio, all’inizio di febbraio 2025, un falso servizio di E! News con una voce fuori campo generata dall’intelligenza artificiale sosteneva che l’USAID (l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale) avesse offerto milioni di dollari a celebrità di Hollywood per recarsi a Kyiv. Questo video falso – poiché non sono stati spesi soldi dell’USAID né denaro dei contribuenti americani per questi viaggi – è apparso così credibile che ha ottenuto 31 milioni di visualizzazioni dopo essere stato condiviso da personaggi di alto profilo, tra cui il proprietario di X Elon Musk e Donald Trump Jr. (I clienti di NewsGuard possono leggere il relativo Misinformation Fingerprint qui).

Donald Trump Jr. ha ripostato un video falso di E! News con una voce fuori campo generata dall'IA nel febbraio 2025. (Screenshot di NewsGuard)

Questa iniziativa sembra essere il più grande successo finora ottenuto da Matryoshka, una ben documentata operazione di influenza affiliata al governo russo che prende il nome dalla matrioska russa e che in passato ha preso di mira le Olimpiadi di Parigi e le elezioni statunitensi.

La clip faceva parte di 20 video falsi sull’USAID diffusi da Matryoshka nel febbraio 2025 e condivisi con NewsGuard da antibot4navalny, un gruppo anonimo di volontari che segue le operazioni di influenza russa. L’obiettivo sarebbe quello di sfruttare lo smantellamento dell’agenzia da parte dell’amministrazione Trump per diffondere sentimenti anti-Ucraina. Matryoshka ha anche imitato organi di stampa come il Wall Street Journal e Fox News per diffondere le affermazioni false secondo cui l’USAID avrebbe speso miliardi per una campagna di pubbliche relazioni a favore dell’Ucraina su YouTube e altre affermazioni false secondo cui l’agenzia avrebbe truccato il concorso canoro Eurovision per far vincere l’Ucraina nel 2022.

DALLE ACCUSE DI NAZISMO A ELABORATE DENUNCE DI CORRUZIONE: COSÌ SONO CAMBIATI GLI OBIETTIVI

Mentre sta per iniziare il quarto anno di guerra, le campagne di disinformazione russa hanno cambiato obiettivo. All’inizio, le narrazioni tipicamente miravano a negare i ben documentati attacchi russi contro obiettivi civili e richiamavano le giustificazioni addotte dal governo russo per l’invasione su larga scala, come la necessità di “denazificare” l’Ucraina e la presunta minaccia esistenziale posta dalla NATO. Rientrano in quest’ultima categoria le affermazioni false sulla presenza di laboratori statunitensi di armi biologiche in Ucraina.

Nel primo anno di guerra, NewsGuard ha smentito sette narrazioni false il cui obiettivo era quello di dipingere la società ucraina come dominata dall’ideologia nazista; nel secondo sei bufale di questo tipo; nel terzo solo tre.

Nel corso degli anni, sono aumentate le affermazioni false sulla presenza di soldati della NATO in Ucraina e sulla corruzione del governo, mentre sono diminuite quelle secondo cui l'Ucraina sarebbe governata dai nazisti.

Nel frattempo, l’idea che la Russia starebbe combattendo contro i soldati della NATO in Ucraina è perdurata nel tempo, nell’ambito di quello che sembra essere uno sforzo del Cremlino per presentare i governi occidentali come bugiardi a proposito della portata del loro coinvolgimento nella guerra, e per suggerire che la Russia stia combattendo un nemico molto più grande della sola Ucraina. 

NewsGuard ha smentito 32 di queste narrazioni false russe, tra cui quella, emersa nel gennaio 2024, secondo cui la Russia avrebbe ucciso decine di combattenti francesi nella città ucraina di Kharkiv e quella del febbraio 2025 secondo cui Mosca avrebbe abbattuto un pilota militare danese. 10 di queste affermazioni si sono diffuse nel primo anno di guerra, otto nel secondo e 14 nel terzo, il che suggerisce che caratterizzare la guerra come una vera e propria battaglia contro l’Occidente sia rimasta una priorità per le operazioni russe.

Tuttavia, dal momento che gli aiuti occidentali sono diventati sempre più cruciali per l’Ucraina, e in presenza di una crescente opposizione al sostegno occidentale al Paese in alcuni ambienti, le campagne di disinformazione hanno adottato una nuova strategia: quella di presentare i funzionari ucraini come corrotti, accusandoli di sperperare i fondi degli aiuti occidentali, che, secondo il think tank tedesco Kiel Institute for the World Economy, ammontano a circa 83 miliardi di dollari per ogni anno di conflitto. Su 21 narrazioni legate alla corruzione, NewsGuard ne ha smentite due nel primo anno di guerra, sei nel secondo anno e 13 nel terzo anno.

In totale, 14 affermazioni false relative all’argomento della corruzione individuate da NewsGuard accusano direttamente Zelensky e la first lady Olena Zelenska di aver speso 725 milioni di dollari di aiuti occidentali per acquisti di lusso, tra cui ville, yacht e auto sportive. Complessivamente, queste affermazioni hanno ottenuto più di 66,4 milioni di visualizzazioni su X. Si parla di una spesa di 75 milioni di dollari per due yacht di lusso, 15 milioni di dollari per la Mercedes di Hitler e 92 milioni di dollari per un resort sciistico di lusso nelle Alpi francesi. Zelensky è stato anche accusato di aver acquistato la villa del musicista Sting in Italia e la tenuta di Re Carlo in Inghilterra. L’affermazione secondo cui la first lady ucraina Olena Zelenska avrebbe acquistato un’auto sportiva Bugatti Tourbillon per 4,6 milioni di dollari è stata la più virale, con 19,5 milioni di visualizzazioni su X.  

CRESCIUTO NEGLI USA, ADDESTRATO ALL’ESTERO: IL PROPAGANDISTA AMERICANO DIETRO LE 14 AFFERMAZIONI FALSE SU ZELENSKY 

La mente dietro a queste false accuse di corruzione, che hanno ottenuto svariati milioni di visualizzazioni, sembra essere quella di John Mark Dougan, un vice-sceriffo della contea di Palm Beach, in Florida, diventato propagandista del Cremlino. Dougan fa parte di un’operazione di influenza russa soprannominata da Microsoft “Storm-1516”, che sembra essere una propaggine della Internet Research Agency, una troll farm russa ormai dissolta.

NewsGuard ha smentito 37 narrazioni false collegate a Dougan e a Storm-1516 che riguardano l’Ucraina, le elezioni statunitensi del 2024, le Olimpiadi di Parigi del 2024 e le elezioni tedesche del 2025. Di queste narrazioni, 19 prendono di mira l’Ucraina, e 14 accusano nello specifico Zelensky e sua moglie di aver usato gli aiuti ricevuti per acquistare proprietà immobiliari, beni di lusso e auto sportive. Queste 14 narrazioni hanno ottenuto più di 66,4 milioni di visualizzazioni.

Un grafico che mostra l'aumento delle affermazioni false diffuse dal gruppo di disinformazione russo Storm-1516 e i Paesi presi di mira dalle narrazioni.

Le campagne di Dougan utilizzano documenti, conversazioni telefoniche, immagini e filmati falsi, spesso pubblicati su finti siti di notizie locali. Questa strategia è molto distante da quelle adottate inizialmente, quando i primi tentativi di disinformazione di Dougan identificati da NewsGuard nell’agosto 2023 si servivano di video con persone reali che impersonavano informatori o giornalisti. 

La campagna Storm-1516 è iniziata con la pubblicazione di circa una narrazione falsa al mese. Nel 2024, il gruppo ne pubblicava almeno due al mese. Nel terzo anno di guerra, NewsGuard ha smentito 31 bufale legate a Dougan, 14 delle quali prendevano di mira l’Ucraina. 

Ad esempio, un video del febbraio 2025 con una voce fuori campo generata dall’intelligenza artificiale sosteneva che Zelensky avesse acquistato il Nido dell’Aquila, una villa tedesca un tempo di proprietà di Adolf Hitler, per 14,2 milioni di euro. La narrazione falsa ha avuto origine su un sito in lingua tedesca chiamato “Aktuell-Nachricht” (“Notizie di attualità”), parte di una rete di disinformazione russa di 102 siti generati dall’intelligenza artificiale creati in vista delle elezioni tedesche del febbraio 2025. (Leggi qui il report di NewsGuard sulla campagna).

I propagandisti hanno diffuso un’affermazione falsa a proposito del presidente ucraino utilizzando siti, articoli e video generati dall’IA. (Screenshot di NewsGuard)

NewsGuard ha identificato 273 siti di notizie false di questo tipo collegati a Dougan. I siti diffondono disinformazione che viene poi ripetuta dai principali chatbot occidentali, che,  secondo un’analisi di NewsGuard, spesso non sono in grado di distinguere la verità dalla finzione. In una conversazione con NewsGuard, Dougan ha riconosciuto di aver inizialmente fatto affidamento su modelli di IA occidentali per generare contenuti e ha affermato di aver poi sviluppato un proprio server di IA “privo di censura”.

“POSSIAMO EFFETTIVAMENTE CAMBIARE L’IA MONDIALE”

In effetti, il Washington Post, citando documenti dell’intelligence europea, ha riferito che alcuni dei pagamenti di Dougan da parte del GRU, il servizio di intelligence militare russo, sono avvenuti dopo che Dougan ha incontrato difficoltà nell’utilizzo di sistemi di IA occidentali e ha cercato finanziamenti per mettere a punto un proprio generatore di IA, indipendente dalla tecnologia occidentale.

I suoi sforzi per assicurarsi il sostegno finanziario della Russia per la produzione di contenuti con l’IA sono proseguiti. Il 27 gennaio 2025, Dougan ha partecipato a una tavola rotonda a Mosca intitolata “Il ruolo dei media nella lotta contro la disinformazione strategica”, durante la quale ha dichiarato: “Il mio unico server a casa mia scrive quasi 90.000 articoli al mese… Non è uno strumento di cui aver paura, è uno strumento da sfruttare”. Facendo riferimento a un audit di NewsGuard che ha rilevato che i 10 principali modelli di IA generativa hanno ripetuto le sue narrazioni di disinformazione russa il 32% delle volte, Dougan ha aggiunto: “Spingendo queste narrazioni russe dalla prospettiva russa, possiamo effettivamente cambiare l’IA mondiale”. 

DISINFORMAZIONE RUSSA RESA POSSIBILE DAGLI ANNUNCI PUBBLICITARI DI… BRAND OCCIDENTALI INCONSAPEVOLI 

Un grafico che mostra quanti siti che pubblicano disinformazione russa contengono pubblicità programmatica e quali aziende di tecnologia pubblicitaria forniscono servizi a questi siti.

NewsGuard ha scoperto che la pubblicità programmatica (che consiste nell’acquisto e nel posizionamento automatico di annunci con l’utilizzo di algoritmi e dati per raggiungere un pubblico specifico) ha continuato a finanziare siti che diffondono disinformazione sulla guerra. I marchi non intendono finanziare la disinformazione russa, ma spesso lo fanno perché non prendono provvedimenti per evitare che gli annunci finiscano sui siti di disinformazione.

NewsGuard ha identificato e monitorato 551 siti di notizie e informazioni che diffondono narrazioni false sulla guerra. Di questi, 87 continuano a guadagnare dalla pubblicità programmatica gestita dai principali operatori del settore, tra cui Google, MGID e Criteo. Google, che è la più grande piattaforma di annunci online, fornisce annunci a 51 siti che diffondono disinformazione russa.

Ad esempio, Google fornisce annunci ai siti statunitensi Tsarizm.com (Punteggio di affidabilità di NewsGuard: 25/100) e ArmedForces.press (17,5/100); a VTForeignPolicy.com (22,5/100), un sito di opinione pro-Russia che è stato collegato dalle autorità statunitensi all’apparato di sicurezza russo; e a sei siti della rete multilingue anonima Avia.pro (7,5/100). Tra i marchi identificati negli annunci pubblicitari che sono comparsi accanto a narrazioni false, nel solo mese di febbraio 2025 figurano Amazon, Adobe, Citibank, The Ritz-Carlton e Ford.

La pubblicità programmatica crea spesso strani abbinamenti. NewsGuard ha identificato, per esempio, un annuncio dell’agenzia ONU per i rifugiati, l’UNHCR, che chiedeva fondi per sostenere le famiglie ucraine, inserito tramite la piattaforma pubblicitaria di Google sul sito di disinformazione russa VTForeignPolicy.com. (Si segnala che NewsGuard offre liste di inclusione ed esclusione e altri servizi di brand-safety che aggiungono un filtro di protezione al processo di acquisto programmatico di annunci).

Un annuncio dell'UNHCR, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che raccoglie fondi per l'Ucraina, appare sul sito di disinformazione russa VTForeignPolicy.com. (Screenshot di NewsGuard)

Questo sostegno pubblicitario ai siti che promuovono la disinformazione russa sembra violare le politiche delle principali piattaforme di tecnologia pubblicitaria e il Codice di buone pratiche sulla disinformazione della Commissione europea. Il codice, che è stato revisionato nel giugno 2022, invita le piattaforme digitali e le società di tecnologia pubblicitaria firmatarie a impedire che la pubblicità venga fornita a pubblicazioni che “pubblicano sistematicamente disinformazione dannosa”. 

In risposta a un’email di NewsGuard che chiedeva un commento sulla monetizzazione da parte di MGID di siti che diffondono disinformazione russa, un portavoce di MGID ha dichiarato che è “pienamente impegnata a garantire che la nostra rete pubblicitaria sia conforme alle nostre politiche sui contenuti”. MGID ha aggiunto: “Le nostre linee guida vietano rigorosamente la monetizzazione di siti che diffondono disinformazione o contenuti fuorvianti. Monitoriamo continuamente la nostra rete per far rispettare queste politiche e, se vengono identificate violazioni prendiamo provvedimenti immediati”.

Google ha risposto alla richiesta di commento da parte di NewsGuard chiedendo di ricevere l’elenco completo dei siti che utilizzano la sua tecnologia pubblicitaria. NewsGuard ha rifiutato poiché fornisce le sue liste di esclusione soltanto ai propri clienti. Criteo e Revcontent non hanno risposto alla richiesta di commento di NewsGuard.

Mentre la stragrande maggioranza delle affermazioni false sulla guerra individuate promuovono gli interessi russi, NewsGuard ha trovato due narrazioni false a favore dell’Ucraina, entrambe circolate nel primo anno di guerra. Una utilizzava una vecchia fotografia per sostenere falsamente che Zelensky stesse combattendo in prima linea nel 2022. L’altra riutilizzava un filmato tratto da un videogioco per sostenere l’esistenza di un eroico pilota di caccia ucraino, noto come il Fantasma di Kiev, che avrebbe abbattuto dei jet da combattimento russi. L’aeronautica ucraina ha poi ammesso che il Fantasma di Kiev era una bufala.

Con il contributo di Mascha Wolf e McKenzie Sadeghi 

Supervisionato da Dina Contini e Eric Effron