A cura di Dimitris Dimitriadis, Eva Maitland e McKenzie Sadeghi | Pubblicato il 22 gennaio 2025
Secondo un’analisi di NewGuard, solo il 14% dei post che promuovevano 30 narrazioni di disinformazione russa, cinese e iraniana identificati dagli analisti di NewsGuard sulle piattaforme di Meta, Facebook, Instagram e Threads è stato segnalato come falso nell’ambito del programma di fact-checking che Meta sta per interrompere negli Stati Uniti.
Il 7 gennaio 2025, Mark Zuckerberg ha annunciato che il programma di fact-checking di Meta – introdotto nel dicembre 2016 in seguito alle critiche secondo cui l’azienda non avrebbe fatto abbastanza per arginare l’influenza straniera nelle elezioni presidenziali statunitensi – sarebbe stato interrotto negli Stati Uniti. Il programma si basava sulla collaborazione con fact-checker terzi impiegati presso importanti testate giornalistiche, tra cui USA Today, Reuters e Associated Press. Gli articoli di fact-checking prodotti da queste organizzazioni venivano associati ai contenuti falsi che comparivano sulle piattaforme di Meta.
Al posto di questo programma, Meta ha dichiarato che adotterà le cosiddette “note della comunità”. Si tratta di un approccio in crowdsourcing simile alla pratica adottata su X, piattaforma di proprietà di Elon Musk.
Tuttavia, come si noterà di seguito, se Meta utilizzerà la stessa tecnologia e le stesse regole che ha impiegato per le segnalazioni realizzate dai fact-checker anche per l’applicazione delle note della comunità ai post, è probabile che i risultati non saranno più promettenti. Anzi, potrebbero essere persino peggiori a livello di velocità e portata, perché il sistema delle note della comunità prevede che la comunità di utenti che si occupa delle verifiche dimostri di avere quella che Facebook definisce “una varietà di punti di vista”.
NewsGuard ha rilevato che, anche con le iniziative di fact-checking di Meta in atto, la stragrande maggioranza dei post che promuovevano narrazioni di disinformazione straniera si sono diffusi senza riportare nessuna delle etichette di fact-checking normalmente utilizzate da Meta, che si basano sulle seguenti classificazioni: Falso, Alterato, Parzialmente falso, Privo di contesto o Satira. L’analisi ha esaminato la diffusione di 30 recenti affermazioni false tratte dai Misinformation Fingerprint di NewsGuard, un database proprietario continuamente aggiornato e leggibile dalle macchine sulle principali affermazioni false che circolano online. (Si veda la nota metodologica qui sotto).
Il campione ha preso in esame 30 delle 508 narrazioni di disinformazione identificate dagli analisti di NewsGuard e diffuse dai media russi, cinesi e iraniani tra il giugno 2023 e il gennaio 2025. Tra queste affermazioni, che sulla base dell’analisi e delle verifiche condotte da NewsGuard sono “dimostrabilmente false”, si annoverano le seguenti: che alcune ville bruciate negli incendi del 2025 nella California meridionale sarebbero di proprietà di ufficiali ucraini, che gli Stati Uniti gestirebbero un laboratorio segreto di armi biologiche in Kazakistan e che Donald Trump avrebbe definito l’Iran una “nazione potente” nel suo libro del 2015 “Crippled America”.
NewsGuard ha identificato 457 post sulle piattaforme di Meta che promuovevano queste 30 narrazioni false. Di questi, 253 post includevano disinformazione iraniana, 170 disinformazione russa e 34 disinformazione cinese (e solo uno di questi ultimi presentava un’etichetta di fact-checking). In totale, solo 66 di questi post (cioè il 14%) riportavano un’etichetta di fact-checking, il che significa che 391 post (cioè l’86%) erano privi di qualsiasi avvertenza sulla presenza di disinformazione sponsorizzata da uno Stato estero.
Le cinque narrazioni false più comuni apparse sulle piattaforme di Meta sono state le seguenti:
- Secondo la Reuters, l’ambasciatore di Israele a Cipro e le sue due guardie del corpo sono stati rapiti (116 post).
- Il noto scienziato chimico siriano Hamdi Ismail Nada è stato assassinato a Damasco (61 post).
- L’attore Johnny Depp e la modella russa Yulia Vlasova stanno aprendo una gioielleria a Mosca (57 post).
- Il presidente siriano Bashar al-Assad è deceduto in un incidente aereo (41 post).
- La Germania intende accogliere 1,9 milioni di lavoratori kenioti (37 post).
NewsGuard ha inviato due email a Meta per chiedere un commento sui risultati di questo report, ma non ha ricevuto risposta.